Gocce di spiritualità
«Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti con Lui nella morte» Gv 19, 6
È il giorno del Silenzio! Un silenzio gravido del Mistero. Il grembo della terra, si offre come sepolcro silenzioso al Verbo della vita. Dinanzi al creatore la creatura si inchina. È un silenzio che nell’ assenza di paro-le, permette alla Paro-la di risuonare in tutta la sua magnifica e misteriosa potenza.
Che dono prezioso il silenzio!
L’abitudine frenetica dei ritmi quotidiani, ci sottrae spesso a confrontarci con esso. Ma è proprio dal silenzio che sgorga e si rinnova l’intimo e creaturale desiderio di trascendente, di infinito… di Dio. Riaffiorano le domande di sempre: Chi sono? Perché sono al mondo? Dove vado? Qual è il senso della vita? Nel silenzio ci si scopre sempre più incompleti, carenti e frammentati, tanto da conoscere alle volte parti di noi stessi inesplorate e sconosciute. In questi giorni in cui non siamo più forsennatamente schiacciati e fagocitati dalle abitudini evasive, ci ritroviamo come negli attimi più intimi della nostra vita a specchiarci in questo silenzio, gravido di Mistero. È occasione di morte, ma anche e soprattutto di vita. Lo sa bene chi ha già qualche anno sulle spalle: per una vera risurrezione della vita, bisogna passare necessariamente attraverso il sacrificio, il dono, la morte.
Nel silenzio odierno ci ritroviamo con Cristo, con-sepolti nella morte. Quella stessa morte che il più delle volte ci spaventa e ci fa vivere di nostalgia per i nostri cari staccati all’affetto. Ma la morte di Cristo, come per tutte le altre morti, per essere pienamente compresa abbisogna di silenzio; solo attraverso esso, siamo condotti ed ammessi alla contemplazione del Mistero, alla contemplazione di Dio!
Il silenzio è il vero “pontifex” (costruttore di ponti) tra la morte e la vita nuova della Resurrezione.
Per riflettere: quanto tempo al giorno dedico al silenzio? Medito sull’essere con sepolto con Cristo nella morte? Come vivo l’attesa della Resurrezione?